Il PETG ha rivoluzionato tutto. E’ un materiale eccezionale, capace di unire la facilità di stampaggio del PLA alle caratteristiche meccaniche e termiche dell’ABS. Non è un po’ il sogno di tutti noi smanettoni, quello di trovare il materiale perfetto? Bhè, da quando è uscito il PETG sto usando quasi solo quello per le stampe del service.
Oggi sono qui a scrivere due righe perchè non sempre può risultare immediato capire le impostazioni giuste da mettere nel nostro programma di slicing preferito, quindi oggi farò una piccola scheda per darvi delle impostazioni di base dalle quali partire.
T° hotend | 245° |
T° piano | 80° |
Metodo di adesione | lacca per capelli (consiglio la marca “Splendor” |
velocità ventole | 0% |
velocità stampa | uguale a quella del PLA |
velocità ritrazione | uguale a quella del PLA |
Con queste impostazioni potrete iniziare velocemente a stampare questo fantastico materiale!
Alcuni consigli:
- la temperatura tenetela qualche grado più alta di quella ottimale, in modo da sciogliere più filamento di quello che è necessario, per permettervi di non incappare in problemi dovuti alle velocità troppo alte ( e di perdita passi dell’estrusore)
- tanti dicono che il piano va tenuto freddo. Ebbene, stampando con una Prusa i3, con una 3Drag e con una Ultimaker 2, io non sono riuscito a fare a meno del piano bello caldo..se ci riuscitemi ditemi come fate!
- Comprate solo materiali di qualità, quelli scadenti, troppo economici, portano a mille problemi che difficilmente sono risolvibili. Un buon PETG è facile da stampare!
Fatte queste piccole osservazioni spero di aver risposto a quegli utenti che spesso mi chiedono consigli su come stampare questo materiale 😉 Il Petg è un perfetto sostituto al PLA, a parità di prezzo, si stampa con la stessa facilità ma ha una resa tecnica superiore.
E voi cosa ne pensate di questo materiale?
Buone stampe!
Ciao lilla,sto provando il tuo suggerimento col petg.
Sei stata la manna dal cielo 🙂
Hahaha, ti ringrazio 😉
Se dopo vuoi condividere la tua esperienza saremo contenti di leggerla 😉
Per stampare con il piatto freddo è necessario che l’ambiente sia tenuto caldo. Io punto sul pezzo due lampadine ad incandescenza. Non devono essere troppo vicine perchè nessuna parte deve rimanere troppo più calda del resto. Inoltre la temperatura della stanza deve essere sopra i 30 gradi. Io ad esempio ho un piccolo stanzino che d’estate è già caldo, mentre d’inverno basta una stufa.
In questo modo stampo con il piatto freddo anche l’abs senza problemi. Il piatto lo tengo caldo solo per il primo strato.
vedo che il consiglio di alzare la temperatura un filo sopra a quanto dichiarato dai fabbricanti ha dato i suoi frutti 😉 ottimo articolo!
Eheh, mi fa piacere che ti abbia aiutato 😉
Diciamo che è una regola generale, quella di aumentare di qualche grado la temperatura “ottimale” di stampa, per prevenire blocchi, per migliorare l’adesione dei layer e quindi avere un miglior effetto visivo finale 😉
Buone stampe!
ma si stampa senza ventilazione?
Buongiorno Enzo, si, si stampa senza ventilazione. Attivandola il pezzo, su stampe grandi, tende ad imbarcare purtroppo.
qustione del filling cioe’ dei filamenti finissimi che con il pla fra l’altro si cerca di combattere con forte ventilazione, con questo materiale come siamo messi?
Ci sono leggermente, ma vengono via passandoci sopra un dito..sono proprio infinitesimi, molto più sottili di quelli che si creano con il pla. C’è da dire anche che non tutti i materiali hanno lo stesso comportamento, dipende dalla mescola di polimeri! Quel problema dipende anche dalla marca/partita di materiale 🙂
Andrea ma si possono fare i nomi delle marche? i test li hai fatti con il Petg Real? o con altri? cosa consiglieresti?
Si, si possono fare. Eh si, il filamento è di RealFilament, comprato su RepRapWorld.com. Non ne abbiamo provati molti 3-4 in tutto, ma questo qui è quello che ci ha dato i migliori risultati, anche in termini economici. Ha un costo di circa 30/kg (leggermente meno), spedizione compresa!