Passando da un materiale all’altro, è possibile che si creino degli accumuli di materiale non estruso; questo accade quando si passa da un materiale che fonde ad una temperatura più alta, ad uno che fondo a minori temperature (es, da ABS-PLA, o Nylon-gomma).

Indipendetemente da quale materiale è formato il nozzle, sia ottone, alluminio o acciaio, il procedimento è lo stesso.

  1. Si porta l’hotend ad una temperatura superiore a quella di stampa, per poi estrudere a grandi velocità il materiale. Ad esempio, per l’abs, portare la temperatura a 250-260°, estrudere, anche a mano, qualche centimetro di filamento, per poi ritirarlo. Inserire quindi il nuovo materiale (ad esempio pla) ed estrudere qualche centimentro alla stessa temperatura di prima. Dopo aver estrusore un po’ di materiale, abbassate la temperatura a quella che usate di solito, e provate ad estrudere: se tutto va bene siete riuscit a spurgarlo correttamente, in alternativa prosegui con la lettura 😉
  2. Smontate l’hotend completamente, in modo da avere in mano il solo nozzle. A questo punto prendetelo con una pniza e mettetelo “a testa in giù” sopra una fiamma libera. Vi consiglio di fare l’operazione in una stanza molto areata, se non all’aperto, perchè si sprigionerà un forte odore di plastica bruciata. Dopo circa un minuto la temperatura dovrebbe essere tale da aver fatto fuorisciure tutto il materiale residuo che era rimasto dentro.
  3. L’alternativa più drastica: cambiare nozzle. Spesso con una spesa di pochi euro, si può comprare un nozzle compatibile con i più diffusi hotend in commercio. Specie dopo molte ore di utilizzo, i nozzle si rovinano, a causa del cambio di materiali e del continua “avvita-svita”. Questa opzione è da tenere in considerazione se il vostro hotend ha qualche centinaio di ore di lavoro sulle spalle.
diversi tipi di nozzle, tutti con foro da 0,4mm

diversi tipi di nozzle, tutti con foro da 0,4mm

IMPORTANTE: non usate punte piccole, altrimenti rischiate di allargare il foro e quindi di perdere la dimensione corretta. A questo punto avresto problemi di estrusione, perchè quale valore inseriere nel campo “diametro nozzle” dello slicer? Potete risolvere usando Kisslicer, il quale non richiede il diametro ma solo l’altezza layer e la larghezza di estrusione. Se proprio non riuscite a resistere alla tentazione di passare quelualcosa dentro al foro, fatelo A FREDDO, in quanto una volta scaldati i materiali diventano più malleabili.

Esistono anche filamenti appositi per la pulizia, ma funzionano come ho spiegato sopra (e non sono gratis):

Non ho mai provato questa possibilità, perchè non ne ho mai sentito la necessità.

Chiudo questo mini-articolo, dando dei semplici e pratici consigli, che possono evitare il blocco dell’hotend:

  • prima di estrarre un filamento, estrudete prima qualche centimento, manualmente, in modo che gli eventuali residui del raffreddamento vengano espulsi; una volta estruso, ritirare velocemente indietro il filamento. Inserite il nuovo filamento ed estrusdere alla stessa temperatura, solo successivamente portare alla temperatura di esercizio del materiale appena inserito.
  • Questi consigli valgolo solamente quando si passa da un materiale che fonde ad una temperatura alta ad uno che fonde ad una temperatura minore. Se si passa da PLA ad ABS, non serve seguire nessun tipo di procedimento, se non quello di estrudere diversi centimentri prima di iniziare la stampa; questo per evitare che residui rimangano nel corpo dell’hotend, carbonizzandosi.

Buone stampe 😉