La 3Drag di serie monta un piatto non molto perfomante, infatti riesce a raggiungere una temperatura massimo di circa 70°, ma lo fa davvero in tempi biblici. 60° invece vengono raggiunti in poco più di 5 minuti un tempo tutto sommato accettabile, se si accende prima di fare tutti i controlli e le azioni preparatorie alla stampa. Bene, ma come faccimo a fare in modo che il pezzo non si stacchi dal piatto?

Oh, nulla di più facile 😉 Basterà utilizzare due funzioni integrate in ogni slicer, e ben note a tutti gli utilizzatori; sto parlando del BRIM e del RAFT. Ebbene si, perchè la combinazione di questi due tipi di supporto, permettono di stampare abs, anche di grandi dimensioni, usando un solo materiale ma soprattutto un solo hotend. Basterà infatti impostare un raft molto largo, 2-3cm oltre il bordo dell’oggetto e farlo abbastanza sottile, un massimo di 3 layer, in modo che la superfice a contatto con il piatto sia molto ampia e poco spessa. Questo perchè il principale motivo dei distaccamenti dell’abs è il formarsi di firse interne dovuto al raffreddamento (per quello si stampa a ventola spenta) che “tirano” la parte fredda (i bordi) verso la parte calda (il centro dell’oggetto), provocando così un distaccamento degli angoli. Sul Raft andremo ad applicare il Brim, ovvero una serie di strati che permettono all’oggetto di aumentare la sua base d’appoggio, per diminuire ulteriormente il ritiro del materiale. Impostate bene, queste due voci non causeranno poi problemi durante la pulizia del pezzo, perchè verrà via tutto in un colpo solo, rendendo anche la superficie inferiore liscia, come quella superiore. Nel video si vede questo metodo in funzione.

Un’ultima cosa importante, qualche consiglio su come stampare abs: ventole spente per tutta la stampa (potete lasciare accese quelle che raffreddano l’hotend, avemdo cura che queste non soffino sul pezzo), applicare lacca o colla spry sul vetro prima di stampare (uno strato generoso in genere non fa mai male), evitare correnti nella stanza (come ventilatori o finestre aperte, che possono provocare correnti che raffreddino il pezzo), il piatto deve essere acceso, io ho provato sia con 60° che con 40° ma mentre con 60° è sempre filato tutto liscio, con 40° nei pezzi grandi mi si staccanavo gli angoli.

Qualche piccolo accorgimento: se comunque usando la combinazione di quei due metodi si verificano ancora distacchi, provate ad aumentare la superfice del brim, o come ultima spiaggia, di diminuire il layer (portarlo ad un massimo di 0,2mm) e stampare a velocità molto basse, 30-35mm/s.

Edit 26/12/2015

Se ancora questo non dovesse funzionare potete provare a diminuire i layer solidi alla base, portandoli al numero inferiore possibile (in alcuni casi si può raggiungere anche il valore “1”, anche se sono casi limite) o potete provare a cambiare materiale, infatti un buon materiale (in termini qualitativi) riduce drasticamente i problemi di distaccamento della base, cosa che invece viene accentuata con i materiali scadenti.

Buone stampe 😉

Nel video sto stampando il corpo estusore per una prusa i3. Qui è in abs, come si può vedere dalla temperatura di stampa, ma anche fatto il pla non ha alcun tipo di problema, ne parlo qui

 

Changelog:

  • 26/12/2015 – aggiunti consigli